Ciclidi del Malawi: Il genere Labidochromis

Il labidochromis deve il suo nome al tipico muso a V che ricorda, nella sua morfologia, una sorta di tenaglia a becco.

Labidochromis bocca.png
Bocca del L.Vellicans

Infatti il nome di questo genere deriva dal greco Labidos che sta ad indicare la tenaglia e Chromis il classico suffisso per indicare i pesci.
La classificazione di questo genere risale al 1935 da parte di Dr. Ethelwynn Trewavas (A synopsis of the cichlid fishes of Lake Nyasa. Annals and Magazine of Natural History (10) 16: 65-118) dove descrive il Labidochromis vellicans che è la specie tipo del genere e che fu la prima specie del genere.
Successivamente Fryer (1956) inserì una seconda specie nel genere Labidochromis e Oliver (1975) ne inserì una terza.

Quando Trewavas definì il genere lo distinse dagli altri generi mbuna per il fatto che il Labiodochromis fosse dotato di lunghi denti anterioni monocuspidi, caretterizzazione che funzionò bene per diverse specie di labidocromis, tuttavia furono trovate tre specie dotate di denti bicuspidi e una quarta con denti bicuspidi e monocuspidi che, siccome condividevano con il genere la mascella allungata a punta, il pedicello premascellare allungato e per la forma dei denti procumbenti anteriori, cosa che suggerisce la presenza di un parente ancestrale comune, furono inserite nel genere Labidocromis e che ne procurò quindi una rivisitazione.

Caratteristiche del Genere

I labidochromis sono pesci di piccola taglia (lunghezza totale 10cm e lunghezza standard 8,5cm) sono sempre stati trovati in ambiente roccisi lungo le coste del lago e delle isole ivi situate.
Presentano un muso stretto più o meno acuto (passiamo da un muso a V ad uno U). Bocca piccola con denti anteriori su entrambe le mascelle che tendono a procumbere che gli da la classisa sembianza a pinzetta a cui deve il nome il genere. I denti anteriori esterni di entrambe le mascelle possono esse monocuspidi, bicuspidi o un mix di entrambi. Peduncolo premascellare lungo rispetto alla "dentigerous arm" della premascella. Neurocranio con una leggera curvatura in basso che da alla struttura vomero-etmoide la forma di becco.

La pinna dorsale ha la parte posteriore raggiata arrotondata in entrambi i sessi. La pinna caudale è arrotondata o subtroncata, la pinna anale è arrotondata mentre le pettorali sono corte e arrivano tra la 10ma e 12ma spina della dorsale.
Le pinne pelviche normalmente arrivano tra l'ano e la prima spina della pinna anale nelle femmine mentre leggermente più lunghe nei maschi dove arriva alla seconda terza spina della pinna anale.

La pinna dorsale e quella anale nelle femmine si estende normalmente sino al peduncolo caudale mentre nei maschi è leggermente più lunga e può arrivare siano ad un terzo della caudale.
Come nella maggior parte dei pesci endemici del Lago le scaglie sono di tipo cicloide nella parte anterio-laterale per poi diventare ctenoidi nella parte ventrale e posteriore. Inoltre, come per gli altri mbuna, le scaglie sulla testa, petto e sulla parte anteriore del muso sono piccole.

Per quanto riguarda l'alimentazione possiamo dividere, a scopo acquariofilo, i Labidocromis in due gruppi, ossia quelli che si cibano di insetti, crostacei e larve che tendenzialmente presentano una dieta più "proteica/onnivora" e quelli che si cibano di alghe che quindi presentano una dieta più "vegetale".

Allo stato attuale appartenti al genere Labidocromis abbiamo:

Labidochromis caeruleus Fryer, 1956
Labidochromis chisumulae Lewis, 1982
Labidochromis flavigulis Lewis, 1982
Labidochromis freibergi Johnson, 1974
Labidochromis gigas Lewis, 1982
Labidochromis heterodon Lewis, 1982
Labidochromis ianthinus Lewis, 1982
Labidochromis joanjohnsonae Johnson, 1974 [sinomino: Melanochromis exasperatus Burgess, 1976; see Lewis (1980)]
Labidochromis lividus Lewis, 1982
Labidochromis maculicauda Lewis, 1982
Labidochromis mathotho Burgess & Axelrod, 1976
Labidochromis mbenjii Lewis, 1982
Labidochromis mylodon Lewis, 1982
Labidochromis pallidus Lewis, 1982
Labidochromis shiranus Lewis, 1982
Labidochromis strigatus Lewis, 1982
Labidochromis textilis Oliver, 1975
Labidochromis vellicans Trewavas, 1935 Specie Tipo
Labidochromis zebroides Lewis, 1982

e da classificare
Labidochromis sp. 'hongi'
Labidochromis sp. 'perlmutt'
Labidochromis sp. 'blue bar'
Labidochromis sp. 'caeruleus brown'
Labidochromis sp. 'caeruleus chilucha'
Labidochromis sp. 'caeruleus jalo'
Labidochromis sp. 'caeruleus nkali'
Labidochromis sp. 'chisumulae mbweca'
Labidochromis sp. 'gigas chidunga'
Labidochromis sp. 'gigas chilumba'
Labidochromis sp. 'gigas cobwe'
Labidochromis sp. 'gigas lupingu'
Labidochromis sp. 'gigas mara'
Labidochromis sp. 'gigas pombo'
Labidochromis sp. 'hora'
Labidochromis sp. 'likomae'
Labidochromis sp. 'lividus mozambique'
Labidochromis sp. 'lividus nkhungu'
Labidochromis sp. 'lundu blue'
Labidochromis sp. 'mara'
Labidochromis sp. 'mbamba'
Labidochromis sp. 'textilis blue'
Labidochromis sp. 'textilis cobalt'
Labidochromis sp. 'zebra eastern'

Mappa


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