Haps: Chilotilapia rhoadesii: Lumache per pranzo
Articolo scritto da Giacomo Conte
Chilotilapia rhoadesii è una specie
diffusa in tutto il lago, ma viene avvistata prevalentemente sui fondali
fangosi, dove trova il cibo per il quale si è specializzata: i
molluschi. Si ciba prevalentemente di lumache: le più piccole vengono
schiacciate tra le mascelle faringee, le più grandi vengono frantumate
con la bocca. Entrambi i sistemi di denti, vale a dire quelli nelle
mascelle esterne e quelli collocati sulle mascelle faringee, sono
robusti e spuntati, creati apposta per sopportare le enormi forze
sviluppate durante la frantumazione delle conchiglie. La testa di questo
ciclide è molto schiacciata lateralmente e permette la massima forza
masticatoria in direzione verticale.
La lumaca Melanoides tuberculata è una delle sue preferite, per
cibarsene morde la fine della conchiglia per estrarre il mollusco al suo
interno. Un altra preda del C. Rhoadesii è il Lanistes nyassanus, molto
più grande del precedente, viene risucchiato fuori dal guscio per
essere mangiato. Questa tecnica d’alimentazione può essere osservata
anche in acquario quando si offrono grandi lumache come cibo: vengono
risucchiate fuori dal guscio in pochi secondi e divorate.
In natura C. rhoadesii a volte può essere visto in grandi banchi fino a
qualche centinaia di individui ma con un singolo maschio in livrea
riproduttiva, gli altri hanno una colorazione simile alle femmine. Ogni
gruppo sembra avere un ampio territorio di alimentazione, si muovono in
formazione mentre vanno alla ricerca di cibo; lo stesso gruppo può
essere trovato nella stessa area anche molti giorni più tardi (una
simile osservazione è stata fatta per quanto riguarda i gruppi di
Fossorochromis rostratus).
Ribbink et al. riportano che a Chemwezi Rocks i maschi difendono i
territori sulle rocce, tuttavia Ad Konings afferma che i maschi in
questo luogo hanno i propri territori contrassegnati da gusci vuoti di
Lanistes sulla sabbia. I gusci non sono trasportati dal maschio ma sono
semplicemente "dissotterrati" dalla sabbia in quel punto specifico per
marcare il territorio.
Come altre specie di ciclidi, i C. rhoadesii possono diventare molto
territoriali quando più di un maschio maturo è presente in una piccola
area. Le femmine incubatrici orali restano all'interno del banco in
cerca di cibo.
C. rhoadesii in genere si trova in acque più profonde di cinque metri,
può però avventurarsi fino a livelli molto profondi (fino a 100 metri;
Eccles & Trewavas, 1989); gli esemplari catturati a tali profondità
sono molto grandi, con una lunghezza totale di più di 30 cm, e sono
soliti nuotare in piccoli gruppi o singolarmente.
Piccoli video di alcune Chilotilapia che si cibano di melanoides tubercolata in acquario:
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