L'ambiente roccioso del Lago Malawi
Articolo scritto da Luca Balzani
L’habitat roccioso superiore.
L’habitat roccioso privo di sedimenti.
L’habitat roccioso superiore.
I tre/quattro metri superiori dell’habitat roccioso (piccoli isolotti,
coste ripide e scoscese) sono solitamente caratterizzati da acque molto
limpide ma turbolente. Questa zona ha sempre un substrato privo di
sedimenti, visto anche il forte movimento d'acqua, e il tappeto di alghe
(aufwuchs o copertura biologica) che copre il duro substrato, contiene
molti fili d’alga attaccati tenacemente. La forza della corrente ondosa
in diversi punti è contrastata da crepe, fenditure e "grotte" formatesi
dai cumuli di rocce presenti. I lati delle grandi rocce sono esposti a
tutta la forza delle onde e solo poche specie di mbuna sono in grado di
nutrirsi da superfici di questo tipo.
Questo habitat accoglie solo una manciata di specie di ciclidi erbivori, tutti appartenenti al gruppo degli mbuna.
Specie che abitano questo ambiente: Labeotropheus fuelleborni, alcune
specie di Tropheops (ad esempio T.sp. "olive", T. sp. "red cheek", T.
sp. "lumessi blue", T. sp. "goldbreast"), Petrotilapia (P. tridentiger,
P. pyroscelos), alcuni Pseudotropheus (P. sp. "williamsi", P. demasoni,
P. brevis e P. galanos), alcune specie di Labidochromis (ad esempio L.
joanjohnsonae, L. sp "textilis blue", L. sp. "textilis cobalt", L.
freibergi, L. zebroides, L. heterodon, L. strigatus, L. mbenji, L.
vellicans ) e di Melanochromis (M. robustus). L'unica specie haps vista
abitare questo ambiente è il Protomelas spilonotus.
L’habitat roccioso privo di sedimenti.
Le aree dell’habitat roccioso prive di sedimenti sono di solito situate
presso rive ripide e in pendenza e sono di norma popolate da un vasto
numero di ciclidi. I sedimenti tendono eventualmente a depositarsi alla
base delle rocce piuttosto che su di esse. La grandezza delle rocce può
variare da quella di una palla a quella di massi di decine di metri di
diametro, con quest’ultima che supporta molti meno ciclidi rispetto alla
prima (garantendo meno superficie, meno rifugi, meno barriere visive,
ecc).
Oltre che da una ricca copertura algale (i metri d'acqua presenti non
sono tali da filtrare troppo la luce solare) le rocce sono ricche di
invertebrati e altre risorse alimentari.
Le rocce formano molte caverne e molte fessure che vengono usate dai
ciclidi più piccoli come siti per la riproduzione e come eventuale
rifugio.
Il cibo è presente in abbondanza e la competizione è quindi in prevalenza per il territorio.
Abitanti di questa zona del lago sono:
- Mbuna: vari gruppi di Maylandia ("zebra", "fainzilberi", "cobalt",
"elongatus"...), Cynotilapia (afra, zebroides, aurifrons...),
Petrotilapia (P. palingnathos, P. nigra, P. mumboensi, P chrysos...),
varie specie di Tropheops (quali T. sp. "mauwe", T. tropheops, T.
gracilior...), Labeotropheus trewavasae, Pseudotropheus (il gruppo
"elongatus", P. minutus, P. perspicax, P. flavus, P. sp."polit", P.
saulosi...) Iodotropheus, Labidochromi (L. gigas), vari Melanochromis
(M. loriae, M. auratus, M. heterochromis, M. dialeptos, M. wachepa...),
Genyochromis.
- Haps: Protomelas (P. taeniolatus, P. sp. "steveni imperial", P. sp.
"steveni taiwan"...), Copadichromis (C. borley, C. cyaneus, C.
jacksoni...)
- Predatori: Tyrannochromis nigriventer, Aristochromis christyi e Exochochromis anagenys.
L'habitat roccioso più profondo ricco di sedimenti.
La densità delle popolazione dei ciclidi nelle regioni ricche di
sedimenti e/o profonde degli habitat rocciosi è molto più bassa di
quella delle regioni superiori.
Il motivo più plausibile è la ridotta disponibilità di cibo: la maggior
parte dei ciclidi che abitano le rocce sono dipendenti dalle alghe o dal
cibo associato alla copertura algale, la crescita delle alghe è in
parte dipendente dall’intensità di luce che è minore in profondità.
Inoltre, i depositi dei sedimenti possono impedire la crescita delle
alghe.
Il sedimento è composto da materia che precipita dai livelli superiori,
ad esempio microorganismi in decomposizione, rifiuti e sabbia. Uno
strato di un materiale simile ricopre il tappeto algale presente sulle
rocce e solo alcune alghe sono in grado di sopravvivere alle condizioni
di luce ridotta.
I ciclidi presenti nell’habitat ricco di sedimenti si sono specializzati
nella nutrizione del tipo di alghe che crescono con scarsa luminosità. I
fili algali che crescono attraverso lo strato ricco di sedimenti danno
alla copertura biologica una consistenza compatta e possono dunque
fornire un habitat a molti crostacei e larve di insetto.
Ancora una volta, gli occupanti principali delle regioni più profonde dell’habitat roccioso sono gli mbuna.
Molte specie hanno il giallo come colore principale. Non è molto chiaro
se ciò sia collegato al colore giallastro degli aufwuchs (possono
mimetizzarsi meglio) o se sia causato dagli elementi dell’aufwuchs che
stimolano i pigmenti gialli dopo la digestione da parte del pesce.
Mentre le femmine mbuna degli strati superiori dell’habitat hanno una
colorazione principalmente grigia-marrone (per non renderle
appariscenti), quelle delle regioni ricche di sedimenti sono
prevalentemente gialle o giallastre.
La densità di popolazione degli mbuna nel profondo habitat roccioso è
ben minore degli habitat rocciosi superiori. La motivazione più
plausibile è la minore disponibilità di cibo.
Abitanti di questo habitat:
- Mbuna: Maylandia (gruppo "zebra gold", "elongatus zebra"...),
Cynotilapia (ad esempio C. sp. "lion"), Pseudotropheus ( quali P. sp.
"ndumbi gold", P. crabro ed alcuni "elongatus"), Labidochromis (L.
caeruleus, L. sp. "perlmutt", L. chisumulae, L. sp. "mbamba"...) e
Melanochromis (M. melanopterus, M. sp. "robustus mbenji" e M. mpoto).
- Haps: Copadichromis (C. virginalis, C. sp."fire-crest mloto", C
geertsi...), Otopharinx (O. lithobates, O. spelaetos...), Placidochromis
(P. sp. "blue otter", P. sp. "jalo", P. milomo...).
- Predatori: Nimbochromis linni, Stigmatochromis modestus, Buccochromis
heterotaenia, Rhamphochromis esox, Haemitaeniochromis (H.
brachyrhynchus, H. sp. "insignis mumbo"....), Caprichromis liemi,
Docimodus (D. evelynae e D. johnstoni).
- Ababi Island (Mbenji Islands)
foto di PETE BARNES
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