Predatori: I Predatori dell'habitat roccioso

Articolo scritto da Giacomo Conte

Nell’habitat roccioso è comune trovare tre specie di predatori in particolare, insieme ad altri pescivori che occasionalmente entrano in questo biotopo. Si tratta di: Tyrannochromis nigriventer, Aristochromis christyi e Exochochromis anagenys.

Tyrannochromis nigriventer è uno dei pochi predatori che cacciano mbuna adulti e può raggiungere una lunghezza totale di più di 30 cm. La sua distribuzione si estende per tutto il lago; si trova in alcune varianti geografiche mal definite che variano nel loro pattern di base: gli elementi verticali nel pattern delle popolazioni a nord sono più forti di quelle delle varianti a sud. Si differenzia dal T. macrostoma, un ciclide comune negli habitat ricchi di sedimenti, per via di una piccola protuberanza sul muso del pesce. Se questa protuberanza è circa a metà tra l’occhio e la punta del muso, allora abbiamo a che fare con un T. nigriventer, ma se è più vicino all’occhio che alla punta del muso allora siamo di fronte ad un T. macrostoma.
T. nigriventer caccia nascosto, agguantando la sua preda tra le rocce, si muove lentamente e quindi improvvisamente scatta in avanti, aprendo le sue grandi fauci. Dentro allo stomaco di questo straordinario predatore sono stati trovati mbuna lunghi fino ai 6 cm.
I maschi di Tyrannochromis diventano territoriali solo durante il periodo riproduttivo: ogni maschio costruisce una buca per la deposizione delle femmine, dal diametro di circa un metro, collocata solitamente contro un masso. E’ interessante come le femmine incubatrici orali rimangano vicine al territorio difeso dal maschio e rilascino la prole tra le rocce nei paraggi della buca; a volte sembra che il maschio stesse facendo la guardia ai piccoli ed alla femmina stessa: in diverse occasioni, quando si osserva una femmina incubante che proteggeva i piccoli, si avvista anche il maschio in piena colorazione. La prole viene protetta e riportata dentro la bocca materna fino a cinque o sei settimane dopo essere stata rilasciata per la prima volta, fino a quando non ha raggiunto i 3 cm di lunghezza. Si potrebbe pensare che gli mbuna abbiano rispetto per i predatori del calibro di T. nigriventer, ma Melanochromis Melanopteurus, un noto cacciatore di avannotti, frequentemente caccia tra i banchi di giovani pescivori, consapevole del fatto che la femmina non mangiando durante questo periodo, non rappresenta una minaccia.

Aristochromis christyi è un particolare ciclide che risiede nell’habitat roccioso; la sua taglia, massimo 27 cm, ed un particolare naso “aristocratico” gli conferiscono un aspetto davvero caratteristico. Non è un rapido nuotatore, ed ha una modo tutto suo di attaccare le prede. La peculiarità del suo comportamento di caccia è la posizione inclinata del corpo: mette a fuoco con un solo occhio la sua preda e inclina il corpo su di un lato. Quando ha così “adocchiato” la preda, le si avvicina lentamente, ed appena prima di colpire, scuote il corpo come se fosse un pesce malato, cercando di riguadagnare la posizione normale, prima di piombare sulla ignara vittima. Quando raggiunge la giusta distanza d’attacco dalla preda, con un improvviso colpo obliquo della testa assicura la vittima tra le mascelle. A. Christyi è specializzato nella caccia di prede piuttosto grandi, a volte circa un terzo della sua lunghezza; le mascelle eccezionalmente forti fanno sì che la preda non scappi una volta intrappolata tra le fauci. Al contrario di T. nigriventer, A. christyi si muove attraverso l’habitat ad una velocità abbastanza costante. Vive anche nelle interfacce di sabbia e rocce e caccia prevalentemente gli mbuna grandi che vivono nelle zone esterne delle aree rocciose.

Exochochromis anagenys, al contrario di altri predatori di questo gruppo, nuota ad alta velocità in cerca di prede, di solito circa un metro sopra le rocce, ed ogni tanto si ferma e piega il corpo per tentare la caccia ad uno mbuna. La sua taglia massima è di circa 30 cm circa; i maschi hanno una colorazione d’accoppiamento blu, le femmine e i maschi non fertili nella metà settentrionale del lago sono gialli con tre macchie sul corpo mentre quelli della parte meridionale sono color argento. La bocca presenta una forma simile ad un becco, ricorda quella di A. christyi, compressa lateralmente: tale conformazione anatomica permette ai predatori di avere una migliore presa sulla preda che viene catturata mediante uno scatto laterale della testa. Exochochromis anagenys è diffuso in tutto il lago e raramente si avvista nelle aree sabbiose.

Nimbochromis linni è specializzato nel predare giovani mbuna direttamente dalle fessure tra le rocce. Le grandi dimensioni di N. linni (taglia adulta 30 cm) gli impediscono di penetrare nei rifugi dei piccoli ciclidi, per questo ha sviluppato una particolare e caratteristica tecnica di caccia. Il suo pattern a chiazze si mescola bene con l’ambiente circostante, nel quale vaga lentamente, andando in cerca di un luogo specifico per cacciare. Si sofferma appena vede dei giovani ciclidi all'interno o in prossimità di una crepa tra le rocce; una volta localizzato il punto, scende furtivamente, con il suo caratteristico muso che protende verso il basso, sopra la fessura. Quindi rimane immobile per diversi minuti mentre osserva le sue future prede nascondersi nella tana, ma appena uno di loro arriva a portata delle sue fauci, viene letteralmente risucchiato fuori dal rifugio: quando N. linni estende la cavità orale, la bocca protratta somiglia ad un aspirapolvere. Il suo comportamento scaltro e attendista ricorda quello di N. livingstonii, anche se ha una più stretta somiglianza con N. polystigma per quanto riguarda il pattern.
N. linni si riproduce nell’habitat roccioso e sembra avere solo un breve periodo riproduttivo all’anno: questo periodo non combacia per tutti gli individui, ma dipende dalla maturità sessuale dell’individuo stesso. Durante il periodo di fertilità questi grandi predatori si astengono dall’alimentazione, i maschi perdono la loro colorazione mimetica e diventano blu scuro. La pinna anale è per la maggior parte rossa, con il bordo esterno giallo, la base scura e con un alcuni ocelli giallo-bianchi. Al di fuori della stagione riproduttiva, si distinguono delle macchie molto grandi di colore arancione al centro della pinna anale, che però scompaiono quando la coppia acquisisce la colorazione riproduttiva, pertanto non possono funzionare da ocelli. La colorazione della femmina sessualmente matura è grigio-marrone con il pattern a chiazze che scompare. Il maschio difende un territorio solo durante la stagione degli amori, che solitamente è collocato al centro di una roccia piana circondata da alcune rocce più piccole, oppure sulla sabbia accanto o sotto ad una sporgenza rocciosa. Quasi tutti i maschi riproduttori sono stati avvistati in acque profonde più di 15 metri; la riproduzione si svolge su una roccia o sulla sabbia vicino alle rocce. La femmina raccoglie le uova prima che il maschio le fertilizzi, quindi, il maschio espelle lo sperma, che viene aspirato dalla femmina,e le uova così fecondate. A tal proposito la specie differisce da N. livingstonii, in quanto le uova di quella specie vengono fecondate quando sono ancora fuori la bocca della femmina. Le macchie sulla pinna anale, visibili al di fuori dalla stagione degli amori, scompaiono anche in questa specie e vengono sostituite da striature biancastre e da macchie che non hanno nessuna particolare somiglianza con le uova.

Stigmatochromis modestus è diffuso in molti reef del lago, ma si vede di rado; è un pescivoro molto riservato, ma sembra essere piuttosto comune in molti tratti della costa. Il colore delle femmine e dei maschi non in livrea riproduttiva è complessivamente scuro, rossastro-marrone, gli permette di mimetizzarsi perfettamente nelle ombre degli anfratti tra e sotto le rocce. S. modestus di solito si apposta in una grotta e attende fino a quando la sua preda, generalmente mbuna giovani, non entra nel rifugio. Può raggiungere una lunghezza totale di 16 cm circa ed ha una bocca relativamente grande. I maschi riproduttori sembrano "riunirsi" in una piccola area dell'habitat roccioso dove ognuno difende il proprio sito riproduttivo, il quale è rappresentato solitamente da una grotta. Durante il periodo fertile, il maschio si astiene dal mangiare e rimane tutto il tempo all'ingresso della grotta; la deposizione ha luogo su di una roccia a lato della grotta stessa.
Stigmatochromis sp. 'makokola modestus' viene oggi considerato conspecifico con Otopharynx brooksi. Come il nome "Modestus Makokola" suggerisce, 0. brooksi si trova a Makokola Reef, nel braccio sud orientale del lago, a sud dell'isola di Boadzulu, ma viene avvistato anche in altre località della penisola di Nankumba, sempre a più di 15 metri di profondità. La dimensione media degli adulti è compresa tra 16 e 20 cm. 0. brooksi ha un corpo più profondo rispetto a S. modestus e i tre puntini sono più distinti. S. modestus vive in habitat rocciosi dove di solito si nasconde negli anfratti bui, mentre 0. brooksi vive all'aperto piuttosto che nascosto tra le rocce. Di questa specie si nota che i maschi sono territoriali e difendono il territorio di riproduzione sotto ad una roccia o a volte tra due scogli, le femmine fanno la guardia alla loro prole anche dopo che questa viene rilasciata.

Buccochromis heterotaenia è un pescivoro molto grande che e si trova frequentemente in tutti gli habitat. La lunghezza massima mai registrata è di 42 cm: quel particolare esemplare catturato da Deon Haigh fuori Makanjila Point pesava 1,055 kg. I sub-adulti possono essere facilmente riconosciuti dal loro caratteristico pattern cromatico costituito da una striscia diagonale e da barre verticali sfumate. I maschi in abito da riproduzione sono normalmente visti a grandi profondità in ambienti rocciosi dove difendono dei siti di riproduzione, ma sono anche stati avvistati sulla sabbia aperta senza un preciso sito riproduttivo. La profondità alla quale tali maschi nuotano varia da 30 a più di 80 metri (almeno queste sono le profondità alle quali i pescatori locali li catturano). B. heterotaenia non è obbligatoriamente un predatore di mbuna o un giovane non-mbuna.

I Rhamphochromis, denominati collettivamente ncheni nella lingua nativa degli abitanti del lago, divisi in diverse specie che vengono catturate insieme con le loro prede, gli usipa (nome locale per la sardina), sono diffusi in tutto il lago. Alcune di queste si trovano vicino alla riva (ad es. R. longiceps e R. esox), ma la maggior parte delle altre vivono a poche centinaia di metri dalle sponde. I Rhamphochromis sono dei pescivori dal corpo allungato, solitamente di colore argento, progettato per nuotare rapidamente alla caccia di prede. Di solito nuotano nelle acque aperte, lontano dalle rocce, ma qualche esemplare di R. esox può essere anche incontrato in habitat rocciosi.
Rhamphochromis Esox (R. leptosoma e R. lucius i sinonimi) presenta un corpo argenteo con una o due scure strisce orizzontali sui fianchi. È la specie più slanciata tra Rhamphochromis ed è spesso coinvolta in fulminei inseguimenti di altri pesci. Raggiunge una lunghezza massima di 42 cm, ed è l'unico ncheni che viene avvistato in habitat rocciosi.

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