Predatori: I Predatori dell'habitat sabbioso

Articolo scritto da Giacomo Conte

Taeniochromis holotaenia è caratterizzato da una vistosa banda orizzontale che collega l'occhio con il peduncolo caudale, e l’ulteriore barra tra gli occhi dà l'impressione che il pesce sia completamente circoscritto da una linea nera: holotaenia, infatti, significa striscia completa. A seconda dell’umore del pesce, possono essere presenti anche delle barre verticali lungo il corpo. Questo unico e inconfondibile pattern è stata la ragione per cui questa specie è stata collocata in un genere del tutto suo, Taeniochromis. T. holotaenia, che può raggiungere una lunghezza totale di circa 22 cm, ha una distribuzione che si estende per tutto il lago; lo si incontra sulla sabbia e nell'habitat intermedio ad una profondità compresa tra i 10 e i 20 metri. T. holotaenia è un predatore che solitamente caccia in branchi numerosi, che talvolta consistono in più di un centinaio di individui mischiati ad altre specie, come Nimbochromis polystigma. Il maschio scava una buca molto bassa nella sabbia, come sito riproduttivo, solitamente nei pressi, o sotto, ad una roccia. T. holotaenia durante la riproduzione ha una colorazione blu con pinne gialle; le femmine incubatrici orali restano per lo più sulla sabbia e a volte si riuniscono in piccoli gruppi.

Buccochromis nototaenia, chiamato mbowe dai locali, può raggiungere una lunghezza totale di oltre 35 cm ed ha una distribuzione che si estende lungo tutto il lago. È regolarmente avvistato negli habitat sabbiosi, ma a volte si avventura anche in zone intermedie. Le sue prede preferite sono i giovani haps, che caccia con rapidi inseguimenti. I maschi riproduttivi di B. nototaenia, dalla colorazione molto appariscente, costruiscono la loro arena riproduttiva sulla sabbia libera, più raramente si riproducono fra le rocce. Le femmine controllano e proteggono la loro prole nell’habitat intermedio, per almeno quattro settimane dopo averla rilasciata per la prima volta. La colorazione femminile è costituita da un corpo argenteo, da una striscia diagonale scura ben distinta, e dal muso, dalla pinna anale e dal lobo inferiore della coda, di colore giallo.

Buccochromis rhoadesii si differenzia da B. nototaenia per la sua forma più affusolata, e per il colore giallo più esteso sul corpo, ma nonostante queste differenze le due specie sono difficili da distinguere, a meno che non vengano confrontati esemplari adulti. Solitamente B. rhoadesii nuota a profondità maggiori ed è ampiamente diffuso in tutto il lago; la linea diagonale, raramente visibile nel B. rhoadesii delle isole Likoma e Chizumulu, nelle popolazioni meridionali è rappresentata come in B. nototaenia e Buccochromis atritaeniatus. In natura sono talvolta avvistati piccoli gruppi di individui adulti di B. rhoadesii, nuotare dai 15 ai 30 metri di profondità, con un solo maschio sessualmente attivo fra loro. I giovani vivono numerosi nell’ambiente sabbioso poco profondo, e spesso vengono catturati con le reti dai pescatori. I maschi di questa specie costruiscono grandi mucchi di sabbia per la deposizione delle uova, che arrivano anche a misurare 60-70 cm di altezza. B. rhoadesii veniva esportato come "Yellow Lepturus”, ma non va confuso con B. lepturus, specie che vive anch’essa nell'habitat sabbioso. Le due specie sono facilmente distinguibili dal colore giallo di rhoadesii che è completamente assente in lepturus, a cui infatti è stato dato il nome di "Lepturus Green".

Buccochromis spectabilis è spesso considerato come sinonimo di B. lepturus, ma questa specie è stata catturata da Snoeks & Hanssens, che per primi la considerano a sé stante. La differenza tra B. spectabilis e B. lepturus è che è il primo raggiunge una dimensione adulta di circa 20 cm, di molto inferiore rispetto ai circa 40 cm raggiunti da un B. lepturus adulto. I maschi in fase riproduttiva di B. spectabilis assomigliano come colorazione a quelli di B. rhoadesii, ma si distinguono per le pinne pelviche allungate, che in B. rhoadesii non si estendono oltre alla base della pinna anale.

Una certa confusione vi è riguardo B. oculatus e B. atritaeniatus, due specie di Buccochromis, ciascuna con una lunghezza massima di circa 25 cm, che sono state segnalate nella metà meridionale del lago, ma sia Turner (1996) che Snoeks & Hanssens (2004) ne mettono in dubbio la validità. Entrambe possono infatti essere considerate conspecifiche con B. nototaenia. Il maschio nei colori da riproduzione che Konings aveva precedentemente identificato come B. atritaeniatus, è ora denominato B. nototaenia. Snoeks & Hanssens (2004) hanno scoperto a Nkhotakota un esemplare di Buccochromis, il quale non corrispondeva a nessuna delle specie descritte e l’hanno soprannominata Buccochromis sp. "large mouth". Si trattava di un esemplare caratterizzato da una bocca relativamente grande ed una striscia diagonale sottile e ben distinta.

Champsochromis caeruleus è un grosso predatore che si nutre principalmente di usipa, le sardine di lago. A differenza delle pinne corte e tozze tipiche dei Rhamphochromis, C. caeruleus presenta delle pinne splendidamente allungate, con la dorsale e l’anale che, talvolta nei maschi completamente adulti, si estendono fino a metà della coda. C. caeruleus è ben conosciuto tra gli appassionati di ciclidi del lago Malawi, e viene erroneamente esportato sotto svariati nomi: i primi esemplari furono chiamati "Haplochromis Thola", ma è anche noto come " Trout Cichlid ". I nativi chiamano questo ciclide: mbuchi. Raramente si vedono dei piccoli banchi di giovani nuotare assieme, una volta raggiunta una dimensione di circa 10 cm questi nuotano singolarmente. La riproduzione in C. caeruleus avviene sulla sabbia dell'habitat intermedio; i maschi di una colonia riproduttiva osservata a Same Bay, Chizumulu, avevano costruito dei nidi dal diametro di circa 100-140 cm, alti circa 20-30 cm, ad una profondità di circa 12 metri. In acquario, il maschio scava una piccola fossa nella sabbia, e girando attorno al sito di riproduzione, corteggia la femmina. Se questa è pronta a deporre, la coppia discende verso il basso ed inizia l’atto della riproduzione. Le uova vengono fecondate all'interno della bocca della femmina. La lunghezza totale massima di questa specie può essere superiore ai 35 cm.

Dimidiochromis kiwinge è un predatore che raggiunge una dimensione media da adulto di circa 30 cm, e viene chiamato binga o liyani, in Chi-CheWa. Questi pesci non solo predano i piccoli ciclidi, ma si fiondano su qualsiasi cosa risulti commestibile. Come per Nimbochromis polystigma, gli individui adulti si raggruppano tra di loro e si nutrono in maniera frenetica. Quando gli usipa si trovano nei ridossi della riva, vengono accerchiati da D. kiwinge, ed inzia la caccia: nei loro inseguimenti questi voraci predatori saltano addirittura fuori dall’acqua. A questo proposito, D. kiwinge assomiglia, per quanto riguarda la tecnica di caccia, al Lepidio lamprologus elongatus del Lago Tanganica, mentre N. polystigma caccia più vicino al substrato come il 'Lamprologus' callipterus . La riproduzione in D. kiwinge avviene, solitamente, sulla sabbia vicino alle rocce degli habitat intermedi; a Otter Point e a Likoma Island, possono essere però avvistati maschi che difendono i siti di riproduzione nell’habitat roccioso privi di sedimenti. La femmina di D. kiwinge solitamente libera la prole nell’acqua aperta, dove, lontano dai pericoli, si può nutrire di plancton.

Un certo numero di predatori appartenenti al genere Mylochromis si trova in habitat sabbiosi. Questo genere contiene una serie di specie molto diverse fra di loro, alcune si presentano paffute e lente, altre sono scattanti e dalla forma slanciata, ma tutte condividono un comune pattern costituito dalla caratteristica linea diagonale lungo tutto il corpo.

Mylochromis formosus è uno dei predatori appartenenti a questo genere che viene esportato saltuariamente dal lago. Le osservazioni subacquee indicano che gli individui più giovani vivono in habitat intermedi dove solitamente cacciano piccoli pesci. Questa specie nuota in acque poco profonde, di solito non più al di sotto dei 15 metri. In M. formosus la linea diagonale è solitamente continua ma talvolta parzialmente spezzata in due punti. La caratteristica più particolare di questa specie è la presenza di una striscia lacrimale nera che condivide solo con il molto più robusto Champsochromis spilorhynchus. La lunghezza totale massima è di circa 15 cm.

Mylochromis gracilis, che alcuni autori collocano nel genere Sciaenochromis, presenta una distribuzione limitata alla parte meridionale del lago. La testa stretta ed appuntita con il un profilo superiore leggermente curvato verso il basso è un aspetto che contraddistingue la specie, e che ricorda vagamente Nimbochromis linni. La grande bocca, i denti e la forma affusolata, suggeriscono uno stile di vita predatorio. In varie occasioni è stato avvistato mentre cacciava Metriaclima lanisticola, un ciclide che abita nei gusci vuoti. I maschi sessualmente attivi difendono un territorio di riproduzione e costruiscono un nido a forma di castello di sabbia, dal diametro di circa 50 cm. Le uova sono molto piccole e vengono fecondate all'interno della bocca della femmina. Gli avannotti sono molto piccoli se confrontati con quelli di altri predatori di simili dimensioni da adulti. M. gracilis cresce fino ad una dimensione massima di circa 25 cm.

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