Mbuna: Labidochromis caeruleus

Il nome deriva dal greco Labidos che sta ad indicare la tenaglia e Chromis il classico suffisso per indicare i pesci mentre dal latino caeruleus indica azzurro. La classificazione di questa specie risale al 1956 da parte di Fryer.

Il labidochromis deve il suo nome al tipico muso a V che ricorda, nella sua morfologia, una sorta di tenaglia a becco.

In questa foto vedete la mascella inferiore che presenta una forma molto stretta a V dove contiamo due fili di denti monocuspidi con la fila anteriore che presenta denti molto più grandi di quella posteriore
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Mascella inferiore

Un particolare dei denti della mascella inferiore
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Particolare denti della mascella inferiore

La mascella superiore è più larga e sembra una U, anche qui i denti della fila anteriore sono decisamente più grandi di quella posteriore
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Vista dall'alto

Un particolare dei denti della mascella superiore
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particolare dei denti della mascella superiore

Il Labidochromis caeruleus è diffuso ad Est da Cape Kaiser (poco sotto Lupingu) a Lumbaulo mentre ad Ovest da Charo a Chizi Point (poco sotto Nkhata bay)

E' sicuramente il più conosciuto e diffuso dei ciclidi africani in particolare nella variante commercialmente nota come "electric yellow" che resta a mio modesto parere uno dei ciclidi più belli che abbia mai allevato.

E' un ciclide poco territoriale e normalmente pacifico quindi è adatto ad essere allevato in vasche di piccole dimensioni non inferiori ai 100cm e può essere una delle specie di inizio per un neofita.
Nonostante il suo comportamento pacifico ha un temperamento bellicoso quando incontra un esemplare rivale della stessa specie, mi ricordo che il mio maschio attaccava la sua immagine riflessa sul vetro della vasca, quindi in vasche di piaccole dimensioni non conviene superare la classica formazione in trio inoltre potrebbe soffrire il comportamento irruento di un conquilino quindi andrebbe abbinato ad altre specie tranquille.

In natura si ciba di piccoli insetti e crostacei che trova sulla copertura algale delle rocce e quindi potremmo considerarlo, in senso acquaristico, praticamente onnivoro anche se personalmente tendo a non esagerare con il cibo proteico. Nella vasca in cui è ospite non è consigliato introdurre lumache ed inoltre ho osservato una concentrazione alta di melanoides svuotate.

Deve essere allevato con un layout roccioso o intermedio, non essendo territoriale lo si vede girovagare in vasca nascondendosi tra le rocce quando viene impaurito. Quando è in fregola sceglie una tana ed inizia a creare un nido iniziando a raccogliere la sabbia all'interno della tana per poi sputarla fuori creando un cratere a semicerchio che ha come centro l'apertura della tana. Quando avrà deciso che la sua tana è pronta allora inizierà a rincorrere le femmine per invitarle ad entrare nella tana.

Nelle foto delle schede si può intravedere, in particolare nella variante white, il riflesso azzurro a cui si deve il nome caeruleus.

Apparteneti a questa specie troviamo:
Labidochromis caeruleus Chadagha
Labidochromis caeruleus Kajizingi
Labidochromis caeruleus Kakusa
Labidochromis caeruleus Lion's Cove
Labidochromis caeruleus Mbowe Island
Labidochromis caeruleus Nkhali
Labidochromis caeruleus Nkhata Bay
Labidochromis caeruleus Ruarwe
Labidochromis caeruleus Ruarwe "orange"

Nella mappa le zone Blu sono quelle in cui è possibile trovare la specie Labidochromis caeruleus nelle sue differenti varianti geografiche




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